Tour di vini nel Triveneto

Veneto, terra del Prosecco e dell’Amarone

La storia del vino nella regione Veneto inizia molto prima dei tempi dei Greci, ai quali si riconosce l'introduzione della vite in Italia. Si ritiene che la vite fosse presente in Veneto allo stato selvatico già a partire da molti secoli prima di Cristo e l'uva era utilizzata dalle popolazioni di quei tempi soprattutto come alimento. Ma più nello specifico, le prime testimonianze della cultura enologica della regione risale al VII secolo a.C. per opera della popolazione Etrusca. Durante il Medioevo, lo sviluppo della vitivinicoltura Veneta è instaurato dalla potenza commerciale di Venezia, la quale inizia l’esportazione del vino in tutta Italia. Oggi i vini veneti sono uno straordinario biglietto da visita di questa regione: se ne producono circa 8 milioni di ettolitri l'anno, dei quali quasi 3,2 milioni a Denominazione. Il vino Veneto DOC e DOCG è unico perché proviene per la gran parte da vitigni autoctoni e originari, famosi per la produzione dell'Amarone e del Prosecco.

Friuli-Venezia Giulia, terra del Ribolla e Tocai Friulano

Anche l’origine della viticoltura della regione Friuli-Venezia Giulia ha origine ben radicate nella storia: i vini friulani, infatti, vantano di oltre duemila anni di storia, dal 180 a.C. con la prima colonia nell’agro aquileiese fondata dai Romani. Oggi la Regione conta circa 24.000 ettari di coltivazioni di viti, per la produzione di innumerevoli tipologie di vino bianco e vino rosso, tra cui i più importanti: Ribolla Gialla, Tocai Friulano, Verduzzo, Malvasia, Glera, Vitoska e Picolit a bacca bianca mentre, a bacca rossa abbiamo Pignolo, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Tazzelenghe e Terrano. La collocazione geografica e le condizioni climatiche rendono i terreni di questa Regione perfetti per la coltivazione della vite. Le zone più vocate per la viticoltura tradizionale si trovano all’estremo Est e sono per la maggior parte collinari.

Trentino-Alto Adige, terra del Marzemino

Non è una sorpresa che, analogamente a Veneto e Friuli, anche la regione del Trentino possiede una produzione vinicolo di spessore. Nota per la bellezza delle sue montagne, la regione confinante con l’Austria, il vino ha trovato un luogo di grande potenziale nel Trentino, grazie appunto alla morfologia del territorio. La produzione enologica in Trentino nasce ai tempi degli Etruschi ma il suo sviluppo avviene in età romana e nel Medioevo. Al giorno d’oggi, la regione è famosa in tutto il mondo per i suoi vini prodotti da vigneti, come le altre due regioni, sia internazionali che autoctoni. Tra i vini tipici autoctoni più conosciuti, vi è indubbiamente il Marzemino, il quale è diventato famoso grazie a Mozart, che nel suo “Don Giovanni”, lo descrive come uno dei prelibati piaceri della tavola Trentina.

Enoturismo: Tour di vini e degustazioni nel Triveneto

Se si è amanti dei vini di questa zona, degustazioni organizzate e tour di cantine sono in queste tra regioni, tra le più rinomate in Italia. Entrambe le due attività fanno parte del cosiddetto Enoturismo: con questo termine si intendono tutte le attività volte alla conoscenza di uno o più specifici vini espletati direttamente nel luogo di produzione. Facente parte di questa categoria, l’attività più famosa è decisamente il “Wine-Tour”: esso può prevedere la visita di una o più cantine e la durata può variare a seconda dei gusti o delle caratteristiche territoriali che contraddistinguono il luogo. In tutte e tre le regioni vi è un’innumerevole gamma di scelta per quanto concerne la degustazione organizzata, ma si può essere certi di trovare un’opzione adatta ad ogni tipo di richiesta, semplicemente accedendo al sito ufficiale delle diverse cantine venete, friulane o trentine.